sabato 14 aprile 2012

Centenario della tragedia del Titanic!

PER NON DIMENTICARE!






Mancano 6 ore (ORA ITALIANA) al centenario della tragedia del Titanic! 
Per riepilogare un pò:



                                         PRIMA CLASSE
                           329
 
 
Sopravvissuti
199
 
 
SECONDA CLASSE
285
 
 
Sopravvissuti
118
 
 
TERZA CLASSE
710
 
 
Sopravvissuti
174
 
 
EQUIPAGGIO
899
 
 
Sopravvissuti
214
 
 
TOTALE
2223
 
 
Sopravvissuti
705




Totale
Prima classe
Seconda classe
Terza classe
Equipaggio
Totale a bordo
2223
329
285
710
899
A bordo %
100 %
14,80 %
12,82 %
31,94 %
40,44 %
Sopravvissuti
705
199
118
174
214
Sopravvissuti %
31,71 %
60,49 %
41,40 %
24,51 %
23,80 %
Deceduti
1518
130
167
536
685
Deceduti %
68,29 %
39,51 %
58,60 %
75,49 %
76,20 %


Cosa resterà del Titanic?


Lori Johnston, uno scienziato canadese che ha più volte visitato il relitto del TITANIC, ha dichiarato, alla BBC, che ogni giorno i batteri spolpano il transatlantico di circa 300 chili di acciaio. Di questo passo, tra 80-100 anni, la nave collasserà su se stessa.
Previsioni più pessimistiche parlano di 20-40 anni; questo perché il ritmo di erosione non cresce aritmeticamente, ma geometricamente. Si ritiene che tra 250 anni il relitto del TITANIC sarà solo un ricordo.



TITANIC 1986
1986

TITANIC 1996
1996

TITANIC 2012
2012

TITANIC 2112
2112


Proprio per questa occasione voglio postare qui un'osservazione del GRANDE Claudio Bossi:
Ci sono stati altri spaventosi incidenti da allora, ma lo spirito del TITANIC indugia ancora come un'ossessiva cattiva coscienza collettiva. Perché mai? Forse perché la nave fu così grande, le storie di eroismo e di autosacrificio così commoventi, ed il numero di dispersi così importante? Forse perché la tragedia poté essere evitata se solo il comandante Edward John Smith avesse fatto ridurre la velocità di crociera, o se a bordo ci fossero state più scialuppe di salvataggio ed i soccorsi fossero stati organizzati meglio? O forse perché fu un disastro che nessuno mai avrebbe potuto prevedere?
Il TITANIC fu il simbolo di un'epoca di grande ottimismo, si crebbe che la tecnologia potesse dominare suprema sulla natura. La storia delTITANIC ci ha detto che il progresso tecnologico umano uscì drasticamente ridimensionato dalle forze della natura; lo strenuo tentativo dell'uomo di sfidare continuamente i propri limiti, per vana gloria o per intima convinzione, per poi ritrovarsi sconfitto e preda degli eventi fu un insegnamento universale. La natura ci pone davanti mille problemi da superare e questa fu una lezione che ci dovrebbe insegnare, con efficacia, ad affrontare la realtà del mondo con grande rispetto ed umiltà.
Non bisogna neanche trascurare l'aspetto sociale della tragedia. Una nave costruita per i ricchi borghesi che finì con il diventare la tomba per la maggior parte dei passeggeri meno abbienti di terza classe. Questa non è una splendida metafora dell'economia moderna? Le guerre dichiarate dai ricchi e combattute con il sangue dei poveri non è fedelmente rispecchiata in questa tragedia? Le scialuppe mandate in acqua mezze vuote e che comunque non tornarono mai a recuperare i superstiti non somigliano molto agli speculatori di borsa che dividono la ricchezza a pochi, succhiando il sangue di molti? E la Carpathia che arrivò tardi non può rappresentare il grande numero di inutili aiuti umanitari inviati alla tragedia già consumata nelle zone più disastrate del pianeta?
Infine una perla: l'orchestra che continuò a suonare immolandosi per compiere fino in fondo il proprio dovere. Sembra che questo fosse uno degli aspetti realmente provati dai sopravvissuti. In un mondo come quello moderno in cui restare fedele ai propri principi e compiere il proprio dovere prima di ogni cosa è diventato un comportamento "stupido", ha l'effetto di uno schiaffo in faccia.
Il TITANIC rappresenta un interrogativo con il quale cerchiamo di misurarci: mi chiedo cosa avrei fatto se fossi stato lì quella notte, ma io credo che eroismo e coraggio siano più ad appannaggio del singolo che del gruppo.
Il TITANIC è oggetto di molti miti e di molta disinformazione: la scienza ci può dare gli strumenti per eliminare, almeno in parte, la disinformazione e raccontare cosa successe realmente quella notte. Scrivendo queste righe spero che mi aiuti a ricordare sempre che in questo mondo siamo tutti a bordo di un grande transatlantico, divisi per classi, guidati da un destino che corre a mille verso l'ignoto e che purtroppo non è mai uguale per tutti. Spero che mi aiuti a ricordare le oltre 1500 vittime dell'incoscienza, dell'egoismo, della disparità sociale.
Per me il TITANIC è anche questo.
claudio bossigennaio 2008


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