mercoledì 22 agosto 2012

Tirrenia, odissea a bordo della Janas! Passeggero ferito lasciato senza cure!


"Ore di navigazione con la clavicola tra frattura e lussazione, nessun farmaco a bordo in grado di attenuare il dolore, a Porto Torres l'intervento del 118 che riscontra l'assenza di farmaci a bordo. Una nuova odissea sulle navi della Tirrenia". Lo ha denunciato il deputato del Pdl, Mauro Pili, in un'interrogazione ai Ministri dei Trasporti e della Salute con la quale chiede l'intervento delle autorità preposte al fine di verificare quanto sia successo la notte scorsa a bordo della nave Janas sbarcata stamane a Porto Torres. "Secondo la ricostruzione dei presenti - scrive Pili nell'interrogazione - un passeggero cadendo avrebbe riportato una frattura o lussazione della clavicola con forti dolori che si sono manifestati subito dopo la caduta. Niente hanno potuto fare coloro che hanno tentato di prestare le prime cure al passeggero considerato che a bordo non vi sarebbe stato alcun tipo di farmaco in grado di attenuare i dolori. Ore e ore di navigazione nel dolore senza nessuna terapia nemmeno antidolorifica". "Sarebbe stato il 118, intervenuto dopo tre minuti dall'allerta allo sbarco a Porto Torres - denuncia Pili - a riscontrare l'assenza a bordo di farmaci adeguati alla più elementare emergenza sanitaria come appunto un dolore da trauma sarebbero stati proprio i medici del pronto intervento di Sassari. Sarebbe stato addirittura il comandante della nave a chiedere ai responsabili medici del 118 di quali farmaci si sarebbe dovuta dotare la nave. Davanti a simili fatti resta da capire come sia possibile che queste navi sovvenzionate con oltre 72 milioni di euro all'anno - conclude il parlamentare sardo - siano carenti anche di farmaci elementari e che l'assistenza sanitaria, in una vera e propria città viaggiante, sia lasciata a improvvisazione e superficialità".


Una ricostruzione dei fatti che Tirrenia si è affrettata a smentire: "Il marittimo incidentato è stato trattato con il massimo riguardo, visitato dal medico di bordo che gli ha prescritto dei farmaci antidolorifici che gli sono stati regolarmente somministrati".

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