Ennesima accusa per la Flotta Sarda!
Questa volta si sostiene che nella gestione delle due navi Scintu e Dimonios, vi siano stati degli sprechi e che siano state violate le norme sulla concorrenza e del libero mercato a discapito di tutte le altre Compagnie private (aiuti di stato), vietati dall'Unione Europea. Se quest'ultima ipotesi dovesse essere verificata, sarebbe un duro colpo per la Flotta Sarda, già in condizioni finanziarie a dir poco precarie. Quindi la flotta di Cappellacci dovrebbe risarcire dei danni subiti le Compagnie private, nonché restituire quanto speso per mettere in mare Scintu e Dimonios. I danni dell'erario ipotizzati, se confermati, saranno pari a svariate decine di milioni di euro. Sarà vero? Staremo a vedere.
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