Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 aprile, nello scalo di Porto Empedocle, la M/N Adriatica I, ormeggiata lungo la banchina "Sciangula" da quasi un anno, si è inclinata su un fianco in seguito ad un allagamento nella sala macchine, che ha provocato l'imbarco di acqua per oltre un'ora. La paura più grossa era quella dell'affondamento dell'imponente nave. Tutto ciò è avvenuto intorno a mezzanotte, quando i militari della Guardia Costiera in attività di vigilanza in porto hanno constatato che il traghetto appariva fortemente sbandato sul lato di dritta. Inoltre, il lucchetto posto a chiusura del portellone di accesso sul lato sinistro della nave risultava forzato. La sala operativa della Capitaneria di Porto ha disposto l'immediato sopralluogo da parte di una squadra composta dal Nostromo del porto, dall'equipaggio della M/V CP 819 della Guardia Costiera e altri militari. La Capitaneria, per motivi di sicurezza, ha inoltre richiesto il supporto di personale e mezzi del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché della Corporazione Piloti, del Gruppo Ormeggiatori e del rimorchiatore Vigata, al fine di verificare l'esistenza di problemi strutturali in grado di mettere a rischio la galleggiabilità della nave, l'agibilità della banchina e l'operatività dello scalo. I presenti hanno constatato come causa dell'allagamento, la mancanza del coperchio di una presa a mare in sala macchine. L'immediato intervento ha fatto si che la falla venisse bloccata, evitando la degenerazione della situazione. Ma i poliziotti del Comissariato di Porto Empedocle, intervenuti sul posto insieme ai carabinieri, non escludono l'ipotesi che si possa trattare di un atto doloso.
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