Da quando il progetto di recupero del relitto della Costa Concordia ha avuto inizio, la contesa tra i porti per accaparrarsi lo smaltimento della nave non ha ancora avuto fine. Proposte e disponibilità completamente nuove arrivano da tutte le parti, ma i principali contenditori fra gli Italiani sono il porto di Piombino e quello di Palermo. Entrambi i porti dimostrano di possedere tutte le caratteristiche necessarie per poter procedere all'operazione di smaltimento di un relitto di così grandi dimensioni; il preferito tra i due rimane comunque Piombino, essendo il porto più vicino all'attuale posizione della Concordia, il che permetterebbe un trasferimento della nave molto meno rischioso. La possibilità di smaltire il relitto, sarebbe per il porto vincitore una boccata di sollievo, perché assicurerebbe una mole di lavoro tale da impiegare ben due anni di tempo prima della sua conclusione. Ultimamente è arrivata persino un'ulteriore proposta, tenuta in considerazione da Costa Crociere e dalle compagnie assicuratrici, da parte della Campania che sarebbe ben disposta a smaltire il relitto a Castellammare di Stabia. Nonostante tutte le disponibilità presentate, rimane comunque più conveniente e remunerativo, lo smaltimento della Costa Concordia assegnato a demolitori stranieri. Ancora non è arrivata nessuna decisione definitiva da parte di Costa, che però assicura che la scelta verrà comunicata a breve, entro poche settimane, perché secondo le previsioni il relitto "dovrebbe" essere rimesso in piedi e pronto per lo smaltimento entro settembre. Se ci fossero aggiornamenti in merito ve lo comunicheremo tempestivamente.
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